FEDERAZIONE NAZIONALE DEI COLLEGI DELLE OSTETRICHE Circolare 18/2015

Oggetto: ammodernamento direttiva 2013/55/CE ed emendamento Legge di stabilità 2016 Circolare 18/2015

A distanza di circa 9 anni lo Stato Italiano ha proceduto ad un ammodernamento della Direttiva 2005/36/CE “relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali” per il cui D.Lgs di recepimento la FNCO non è stata mai chiamata ad esprimersi, se non recentemente per l’articolo 59. Nello schema del D.Lgs. di recepimento della direttiva 2013/55/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio recante modifica direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali (allegato 1), che in data 17 dicembre ha ricevuto parere favorevole senza alcuna osservazione da parte della Conferenza Stato Regioni, sono da evidenziare 3 aspetti :

Articolo 5 “ Tessera professionale”.

Per l’individuazione delle figure professionali coinvolte la Commissione UE ha operato secondo una specifica rappresentatività (Medici/Infermieri/Tecnici di Radiologia etc…), mentre la FNCO nel 2013, attraverso il Nemir, ha adottato un comportamento prudenziale rispetto alle modalità individuate per il rilascio della tessera europea; venivano infatti imposti alle Autorità competenti tempi eccessivamente stringenti per emanare provvedimenti di riconoscimento delle qualifiche e veniva, altresì, introdotto il principio secondo il quale qualora detti termini non fossero rispettati il richiedente avrebbe ottenuto il tacito riconoscimento attraverso il “silenzio assenso”.

Articolo 37 “Modifiche all’art. 48 del D.Lgs. 206/2007 ”.

Opera la soppressione delle parole “diagnosticata come” e le parole “ da un soggetto abilitato alla professione medica”. La FNCO, venuta a conoscenza dell’acceso dibattito in seno alla 12°commissione del Senato (chiamata in consultazione dalla 2° Commissione) si è attivata con propri contatti diretti rappresentando loro le criticità scaturite nel 2007 dal distorto recepimento dell’art. 42 della direttiva UE ed esponendo la cronistoria delle azioni intraprese dalla FNCO per apportare gli opportuni correttivi e prevenire eventuali ulteriori danni. In data 15.12.2015 la 12° Commissione del Senato ha prodotto il parere che qui si allega (allegato 2) per il quale si segnala specificamente il comma 2 nel quale si prospetta un eccesso dell’azione di delega. Allo scopo di individuare e definire strategie a tutela della Categoria ed evitare il replicarsi di quanto accaduto nell’anno 2007, la FNCO in data 22 c.m. ha chiesto parere tecnico all’avvocato A.M. Leozappa e all’avvocato A. Lagonegro (legale della FNCO dal 1.1.2016). Seguendo il parere espresso dall’avv. Leozappa è stata programmata una iniziativa presso il Governo per evidenziare come sul piano tecnico-giuridico l’introduzione e mantenimento dell’art. 37 non solo non pone alcuna questione di legittimità costituzionale per eccesso di delega (in quanto risponde, compiutamente, ai criteri e principi direttivi della medesima Legge delega), ma risolve finalmente il problema della disparità di trattamento a carico delle Ostetriche italiane che, diversamente, dovrà essere soggetto di sindacato costituzionale (allegato 3). In risposta all’editoriale pubblicato su QS in data 23 dicembre della Presidente FNOMCeO

http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=34769

in pari data, la FNCO ha inviato al Direttore della rivista Quotidiano Sanità un Comunicato Stampa dal titolo FNCO: “Direttiva europea per il riconoscimento delle qualifiche professionali: L’ARTICOLO 37 È COSTITUZIONALMENTE LEGITTIMO”.

Articolo 59 “Esercizio di trasparenza. Piano nazionale di riforma delle professioni”.

La FNCO è stata convocata in data 2 dicembre 2015 presso il Dipartimento per le Politiche Europee per fornire ogni utile contributo in merito all’adeguatezza della regolamentazione relativa a ciascuna delle professioni di riferimento in particolare: osservazioni circa la necessità di revisione o semplificazione della stessa ponendo attenzione alla conformità delle norme ai principi di non discriminazione e di proporzionalità rispetto al motivo imperativo di interesse generale da tutelare; segnalazione di eventuali criticità relative all’accesso o all’esercizio della professione; trasmissione di ogni utile dato economico/occupazionale. In data 23.12.2015 si è proceduto a dare riscontro al Dipartimento delle Politiche Europee evidenziando che, proprio nell’ambito dei principi comunitari di accesso alle professioni regolamentate ed ai requisiti previsti a presidio del diritto di libera circolazione e stabilimento delle stesse, cui si riferisce la richiesta, si ritiene che il testo licenziato in via definitiva del decreto legislativo di recepimento della Direttiva 2013/55/CE non debba essere soggetto ad alcuna modificazione con conseguente abrogazione dell’inciso (“diagnosticata come normale da un soggetto abilitato alla professione medica”). La FNCO ha ritenuto opportuno cogliere l’occasione per evidenziate come il D.Lgs di recepimento, nella sua versione originale, contenesse tutti gli elementi per consentire la libera circolazione dei professionisti nell’ambito dei paesi della UE. Nello specifico si è evidenziato che mentre nell’articolo 59 si chiede alla FNCO di rappresentare tutte le “misure” dirette a promuovere la libera circolazione dei professionisti nell’ambito UE, una eventuale modifica dell’articolo 37 andrebbe, invece, in una direzione decisamente opposta creando impedimento all’ingresso nel mercato del lavoro italiano alle ostetriche francesi, tedesche, inglesi (con la piena attuazione dell’autonomia professionale) mentre per le ostetriche italiane si verrebbe determinare – e si è già determinato sin dal 2007- un grave pregiudizio sulla base del principio di “discriminazione a rovescio”. Per quanto attiene all’emendamento inserito nella Legge di stabilità 2016 (Piano di assunzioni straordinario derivante da attuazione delle previsioni del D.Lgs 66/2003) nella versione approvata alla Camera dei deputati, la FNCO ha pubblicato diversi comunicati stampa (allegato n. 4) e ha chiesto al Ministro della Salute B. Lorenzin di effettuare una interpretazione autentica del termine “personale tecnico professionale” affinché lo stesso sia inclusivo espressamente della figura professionale dell’ostetrica. Peculiare cura la FNCO avrà nel fornire puntuali informazioni sugli sviluppi delle tematiche in oggetto.

La Presidente della FNCO Maria Vicario

presidenza@fnco.it

presidenza@pec.fnco.it

Allegato 1: schema del D.Lgs. di recepimento della direttiva 2013/55/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio recante modifica direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali

http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato3061060.pdf

Allegato 2: parere 12° Commissione Senato 15 dicembre 2015 AG 239

http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=SommComm&leg=17&id=00953007&part=doc_dc-allegato_a&parse=no&stampa=si&toc=no

Allegato 3: Prot. 2843 schema di decreto legislativo recepimento Direttiva 2013/55/CE

http://fnco.it/custom/fnco/writable/news/Allegato%203%20Circolare%2018-15%20Prot.%202843%20Recepimento%20Direttiva%202013-55-CE1.PDF

Allegato 4: Comunicato stampa FNCO del 21/12/15 Stabilità. Fnco: “Bene assunzioni straordinarie in sanità estese a tutto il personale”

http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=34707

Posted on: 2 Febbraio 2016